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Fleet Evaluation

Valorizzazione parco mezzi ai fini assicurativi e definizione strategia di dismissione di un operatore del Nord Italia.

Obiettivo

La valorizzazione, ai fini assicurativi, del parco mezzi di un operatore dell’Emilia Romagna attualmente avviene attraverso delle tabelle di calcolo che, in alcuni casi, non rappresentano il reale valori di mercato dei bus.

In quest’ottica l’operatore ha manifestato l’esigenza di procedere ad un aggiornamento dei valori commerciali del proprio parco mezzi ai fini assicurativi, al fine di definire il corretto valore di risarcimento in caso di “evento”.

È emersa quindi l’opportunità di elaborare una strategia di dismissione volta a massimizzare il valore di realizzo dei mezzi.

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Valorizzazione del parco mezzi ai fini assicurativi

L’obiettivo di questa fase è stato quello di individuare il corretto valore di mercato dei singoli mezzi per ottenere il giusto indennizzo assicurativo in caso di “evento”.

​Il processo è articolato in 5 step:

  1. Valore contabile: Il primo parametro per individuare il valore del veicolo parte dal calcolo dell’ammortamento in relazione alla sua anzianità. L’ammortamento permette di avere un primo punto di riferimento da cui partire per l’analisi economico-commerciale.
  2. Analisi della attrattività commerciale intrinseca al veicolo: Alcuni veicoli sono premiati e richiesti dal mercato più di altri. Tale differenza nella domanda viene definita attrattività commerciale intrinseca. Ogni mercato si differenzia dagli altri in base a fattori culturali, geografici e infrastrutturali, la diffusione di una rete di assistenza e fino ad anche alle condizioni meteo.
  3. Analisi dello stato d’uso: questa fase include l’analisi del chilometraggio, l’analisi dello stato meccanico e l’analisi dello stato della carrozzeria interna ed esterna. Questa analisi prevede diverse accortezze, di cui si può fare qualche esempio: un veicolo che ha percorso 500.000km in un’area pianeggiante, avrà probabilmente il cambio e il sistema frenante in condizioni migliori di un veicolo che ha percorso gli stessi km in zona montuosa. Anche lo stato d’uso va quindi ad impattare sul valore commerciale del veicolo oggetto di valutazione.
  4. Analisi delle caratteristiche tecniche: L’analisi delle caratteristiche tecniche prevede l’analisi di quelle caratteristiche che possono impattare in maniera premiante o meno sulla valutazione economico-commerciale del veicolo. Le caratteristiche tecniche includono: la normativa antinquinamento, alimentazione, tipologia di cambio, il numero di porte, la presenza o meno della pedana disabile, ecc.
  5. Analisi della attrattività commerciale del veicolo in base alle attuali condizioni di mercato: il veicolo va analizzato in base alle attuali condizioni di mercato, che possono marginalmente impattare sulla sua attrattività commerciale e quindi sul suo valore economico. Le fasi di mercato possono essere: stanziamento di finanziamenti pubblici per l’acquisto di veicoli nuovi, prezzo del carburante o del metano, concentrazione dei finanziamenti su una particolare classe di veicolo (urbano o interurbano), ecc.

​L’obiettivo di questa fase è lo sviluppo di un piano di dismissione dei veicoli che massimizzi il valore economico per l’azienda tenendo in considerazione i vincoli imposti dall’attuale contratto di servizio.

​Il raggiungimento di tale obiettivo è avvenuto tramite due step:

  1. analisi e definizione di quali veicoli dismettere;
  2. sviluppo della relativa strategia di dismissione.

L’analisi e la definizione dei veicoli da dismettere è avvenuta integrando le informazioni riguardanti:

  • investimenti previsti;
  • normative di riferimento attuali e future;
  • costi manutentivi;
  • caratteristiche tecniche e stato d’uso dei veicoli;
  • tipologia di servizio effettuato;
  • curva di deprezzamento prevista.​

Al termine di questa fase sono stati individuati i veicoli da dismettere, definite le tempistiche di dismissioni, le modalità e la relativa valorizzazione.